FEMMINICIDIO

domenica 15 febbraio 2015

Barbara Spinelli candidata per il GREVIO

Il primo agosto 2014 è entrata ufficialmente in vigore la Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica - meglio nota come "Convenzione di Istanbul" - adottata dal Consiglio d'Europa l'11 maggio 2011.
La Convenzione ha l'obiettivo di: proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica; contribuire ad eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e promuovere la concreta parità tra i sessi; predisporre un quadro globale di politiche e di misure di protezione e di assistenza a favore di tutte le vittime di violenza contro le donne e di violenza domestica; promuovere la cooperazione internazionale al fine di eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica; sostenere e assistere le organizzazioni e le autorità incaricate dell'applicazione della legge in modo che possano collaborare efficacemente, al fine di adottare un approccio integrato per l'eliminazione della violenza contro le donne e la violenza domestica..
L’articolo 66 della Convenzione prevede l’istituzione di un Gruppo di esperti indipendenti che ha il compito di monitorarne l’attuazione da parte degli Stati membri.
Il Gruppo si chiama GREVIO (Group of Experts on Action against Violence against Women and Domestic Violence).
Il GREVIO ha il compito di vigilare e valutare, attraverso rapporti periodici forniti dagli Stati, le misure adottate dalle parti contraenti ai fini dell’applicazione della citata Convenzione.
Il regolamento procedurale del GREVIO stabilisce che «ciascuno Stato assicura che la procedura di selezione nazionale che porta alla nomina dei candidati per il GREVIO sia trasparente e aperta alla concorrenza, al fine di portare alla nomina dei candidati più qualificati» (rule 10) che devono essere, per ciascuno Stato parte non più di tre. Solo uno dei candidati, ove selezionato dal Consiglio d’Europa, potrà far parte del suddetto Gruppo di esperti. L’incarico è a titolo gratuito, dura quattro anni ed è rinnovabile una sola volta.

Il Governo italiano deve comunicare le proprie candidature per il GREVIO al Segretario Generale del Consiglio d’Europa - per il tramite del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale - entro e non oltre il 2 marzo 2015.

Ringrazio le ragazze che mi hanno spinto a presentare la candidatura e che hanno creato il gruppo di supporto su Facebook " Barbara Spinelli candidata GREVIO".

Per chiunque volesse supportare la mia candidatura è possibile farlo
SU FACEBOOK https://www.facebook.com/profile.php?id=100009152014936  
SU TWITTER #barbaraspinelli4GREVIO @giova_martelli @matteorenzi @Femminicidio
FIRMANDO LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG

VIA MAIL 
Oggetto: Barbara Spinelli candidata per il GREVIO
Testo: Io Nome Cognome nato a il scrivo la presente per manifestare il mio supporto
                 (oppure il supporto della Associazione / collettivo che rappresento/di cui sono
                 portavoce) alla candidatura di Barbara Spinelli al GREVIO.

Ringrazio tutte e tutti quelli che fino ad oggi mi hanno sostenuto ed hanno creduto nel mio lavoro.

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CHI E’ BARBARA SPINELLI?
Barbara Spinelli non è la omonima giornalista e parlamentare europea.
E’ una giovane avvocata, attivista peri diritti umani, da dieci anni in prima linea per la difesa dei diritti delle donne.
E’ stata la principale promotrice in Italia l’utilizzo del concetto di femminicidio, spiegandone le origini e la valenza politica nel libro “Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale” (Franco Angeli 2008), seguito da numerose altre pubblicazioni in materia.
Nel 2006 per i Giuristi Democratici ha tradotto e divulgato le raccomandazioni del Comitato CEDAW all’Italia, sensibilizzando la società civile e le Istituzioni rispetto al necessario rispetto delle obbligazioni internazionali nelle decisioni nazionali, sia sul piano legislativo che politico, in materia di pari opportunità.
Barbara Spinelli infatti è stata la prima a parlare di “responsabilità di Stato” per l’inadeguatezza delle politiche di prevenzione e contrasto al femminicidio, e dal 2006 ad oggi ha avuto un ruolo centrale di impulso sia a livello nazionale che internazionale affinché le Istituzioni prendessero coscienza che la violenza maschile sulle donne è una violazione dei diritti umani e le riforme in materia non possono essere affrontate ideologicamente ma devono costituire l’attuazione delle obbligazioni internazionali assunte in materia.
Sia nel 2007 che nel 2013 ha presentato in audizione davanti alla Commissione Giustizia della Camera le note critiche e le proposte di emendamenti alle riforme legislative in materia di violenza sulle donne. (http://www.giuristidemocratici.it/post/20070627101134/post_html e http://www.giuristidemocratici.it/post/20130909092237/post_html).
La sua attività è caratterizzata da un costante elaborazione teorica in cui riporta gli ostacoli e le sfide da affrontare per far vivere i diritti umani delle donne nella pratica. Ed infatti tiene numerose formazioni professionali ad avvocati, forze dell’ordine, assistenti sociali, insegnanti, ma anche letture universitarie ed incontri pubblici in materia di femmicidio, femminicidio, violenza nelle relazioni di intimità, matrimoni forzati, persecuzione basata sul genere, e sulla attuazione in ambito nazionale dei trattati internazionali in materia di diritti delle donne.
Nell’ambito della Piattaforma di ONG “Lavori in corsa: 30 anni di CEDAWha curato e coordinato nel 2010 la redazione del Rapporto Ombra sulla implementazione della CEDAW in Italia, e lo ha presentato all’ONU nel corso della 49ma sessione del Comitato CEDAW .
Ha anche collaborato alla redazione del Rapporto Ombra HRI sull’implementazione in Italia degli articoli 2 e 12 CEDAW relativamente alla dipendenza femminile dalle droghe e al sistema di giustizia penale.                                                                                                                        
 E’  stata stata invitata come esperta europea sul femminicidio dalla Relatrice Speciale ONU contro la violenza sulle donne nel seminario di esperte sugli omicidi di donne basati sul genere a New York all’ONU il 12.10.2011. Lì ha presentato il dossier “Femmicidio e femminicidio in Europa. Gli omicidi di genere quale esito di violenza nelle relazioni di intimità”.
Nel 2012 è stata punto di contatto ufficiale per le ONG nella visita in Italia della Relatrice Speciale dell’ONU contro la violenza sulle donne.
Nel 2013 è stata convocata da UNODC come esperta indipendente nel gruppo di lavoro per l’identificazione di linee guida per l’implementazione della Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale ONU n. 65/228,  in materia di risposta del sistema penale alla violenza maschile sulle donne.
 Ha partecipato come relatrice in numerosi eventi di carattere internazionale, sia come esperta indipendente in materia di femminicidio, sia in rappresentanza di IADL (Associazione internazionale avvocati democratici) alla CSW e al Consiglio per i diritti umani.
E’ stata tra le promotrici della Convenzione “No More- contro il femminicidio”:
Scrive di questi temi e della sua attività nei blog da lei curati. Contribuisce a una corretta informazione sui diritti delle donne attraverso interventi radiofonici e televisivi ed interviste per testate locali, nazionali e internazionali.

Femminicidio: documenti online e bibliografia

DOCUMENTI ONLINE

In molte e molti mi chiedono via mail una rassegna completa dei documenti online e una mia bibliografia. La pubblico sul blog, così che sia disponibile per tutte/i.

In Italiano

Raccomandazioni CEDAW e Relatrice Speciale dell’ONU rivolte al Governo italiano in materia di  femminicidio

Rapporto Ombra sull’implementazione della CEDAW in Italia (2005-2011)

Raccomandazioni CEDAW all’Italia (2011)

Rapporto della Relatrice Speciale ONU sulla Missione in Italia (2012)

Manuale per i parlamentari relativo all’implementazione della Convenzione di Istanbul

CEDAW, Protocollo Opzionale e Raccomandazioni Generali

Direttiva 2012/29/UE

In inglese

Rapporto della Relatrice Speciale dell’ONU contro la violenza sulle donne sugli omicidi basati sul genere nel mondo

Riassunto dell’expert group meeting sugli omicidi di donne basati sul genere

Blog


ALTRI DOCUMENTI SU: SCRIBD “Stopfemminicidio”
More papers online on SCRIBD account “Stopfemminicidio”

SPINELLI B. - Breve bibliografia sul femminicidio

SPINELLI B. Violazione dei diritti umani e femminicidi commessi da Isis: come intervenire? Il ruolo dei movimenti femministi e le attività davanti agli organismi internazionali per i diritti umani, in AA.VV. “Donne curde in Iraq, Siria, Europa. Praticare la libertà contro la guerra senza fine del sistema patriarcale”, Edizioni Punto Rosso, 2015.

SPINELLI B. La violenza maschile sulle donne, capitolo 3, in AA.VV. “Diritti delle donna. Diritti del mondo”, Manuale di educazione ai diritti umani, OXFAM, 2014, pp. 59-73.

SPINELLI B. Perché si chiama femminicidio, in AA.VV. “FEMMINICIDIO - Il femminile impossibile da sopportare”, ebook, 2014, http://www.istitutofreudiano.it/sites/default/files/femminicidio.pdf

SPINELLI B. Prevenzione del femminicidio e accesso alla giustizia penale per le sopravvissute alla violenza domestica: dal d.l. 93/2013 alla l. 119/2013, tra volontà di riforma ed incoerenza sistemica, in “RIVISTA AIAF” n. 3/2013

SPINELLI B. Femminicidio e riforme legislative,  in “QUESTIONE GIUSTIZIA” n. 6/2013, Franco Angeli editore

SPINELLI B. Italia: el aumento de los feminicidios y su invisibilidad política,  in “FEMINICIDIO: UN FENÓMENO GLOBAL DE MADRID A SANTIAGO”,
Publicado por la Heinrich-Böll-Stiftung – Unión Europea, Edición: Patricia Jiménez, Katherine Ronderos y Carlos Mascarell Vilar - Producido por Micheline Gutman, D/2013/11.850/1, Bruselas, Impreso en Bélgica, Enero 2013, p.34.

SPINELLI B. Femicide in Europe, in “FEMICIDE: A GLOBAL ISSUE THAT DEMANDS ACTION”
Published by the Academic Council on the United Nations System (ACUNS) Vienna Liaison Office, Edited by: Claire Laurent, Michael Platzer and Maria Idomir

SPINELLI B. Il diritto non è neutro: per decenni è stato maschilista, in “Costituzione: sostantivo femminile - sinonimi e contrari dei principi fondamentali”, AA.VV., INCA-CGIL, 2013

SPINELLI B. La sfida è rompere le complicità istituzionali, in “Questo non è amore. Venti storie raccontano la violenza domestica sulle donne”, AA.VV., A cura di La 27ma ora, MARSILIO, 2013

SPINELLI B. “Femicide and feminicide in Europe. Gender-motivated killings of women as a result of        intimate partner violence”, Expert paper  presented during the EGM on gender-motivated killings      of women, organized by UN Special Rapporteur on VAW, Rashida Manjoo, a New York, il 12 Ottobre 2011.


SPINELLI B.  L’Italia rispetta la CEDAW? Il femminicidio in Italia alla luce delle Raccomandazioni delle  Nazioni Unite, in “Universo femminile. La CEDAW  tra diritto e politiche”, AA.VV. – A cura di Ines Corti, eum edizioni università di Macerata, 2012

SPINELLI B. Il primo rapporto mondiale delle Nazioni Unite sui femminicidi, in “Femicidio. Corredo Culturale”, Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2012 Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio (in  “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere” Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2011

SPINELLI B. Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio (in  “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere” Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2011 

SPINELLI B. Maschi perché uccidete le donne? Il femminicidio non è un fatto privato, riguarda l’intera collettività, in “Mia per sempre. Femminicidio e violenza sulle donne”, AA.VV. - A cura di G. Salvatore, Franco Angeli, 2011

SPINELLI B. Femicide e feminicidio: nuove prospettive per una lettura gender oriented dei crimini contro donne e lesbiche, Questione Criminale n. 2/2008, Carocci Editore

SPINELLI B. Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale, FrancoAngeli, 2008

SPINELLI B. “Violenza sulle donne: parliamo di femminicidio. Spunti di riflessione per affrontare a livello globale il problema della violenza sulle donne con una prospettiva di genere”, Giuristi Democratici, 2006



Breve bibliografia sul femminicidio

SPINELLI B. Violazione dei diritti umani e femminicidi commessi da Isis: come intervenire? Il ruolo dei movimenti femministi e le attività davanti agli organismi internazionali per i diritti umani, in AA.VV. “Donne curde in Iraq, Siria, Europa. Praticare la libertà contro la guerra senza fine del sistema patriarcale”, Edizioni Punto Rosso, 2015.

SPINELLI B. La violenza maschile sulle donne, capitolo 3, in AA.VV. “Diritti delle donna. Diritti del mondo”, Manuale di educazione ai diritti umani, OXFAM, 2014, pp. 59-73.

SPINELLI B. Perché si chiama femminicidio, in AA.VV. “FEMMINICIDIO - Il femminile impossibile da sopportare”, ebook, 2014, http://www.istitutofreudiano.it/sites/default/files/femminicidio.pdf

SPINELLI B. Prevenzione del femminicidio e accesso alla giustizia penale per le sopravvissute alla violenza domestica: dal d.l. 93/2013 alla l. 119/2013, tra volontà di riforma ed incoerenza sistemica, in “RIVISTA AIAF” n. 3/2013

SPINELLI B. Femminicidio e riforme legislative,  in “QUESTIONE GIUSTIZIA” n. 6/2013, Franco Angeli editore

SPINELLI B. Italia: el aumento de los feminicidios y su invisibilidad política,  in “FEMINICIDIO: UN FENÓMENO GLOBAL DE MADRID A SANTIAGO”,
Publicado por la Heinrich-Böll-Stiftung – Unión Europea, Edición: Patricia Jiménez, Katherine Ronderos y Carlos Mascarell Vilar - Producido por Micheline Gutman, D/2013/11.850/1, Bruselas, Impreso en Bélgica, Enero 2013, p.34.

SPINELLI B. Femicide in Europe, in “FEMICIDE: A GLOBAL ISSUE THAT DEMANDS ACTION”
Published by the Academic Council on the United Nations System (ACUNS) Vienna Liaison Office, Edited by: Claire Laurent, Michael Platzer and Maria Idomir

SPINELLI B. Il diritto non è neutro: per decenni è stato maschilista, in “Costituzione: sostantivo femminile - sinonimi e contrari dei principi fondamentali”, AA.VV., INCA-CGIL, 2013

SPINELLI B. La sfida è rompere le complicità istituzionali, in “Questo non è amore. Venti storie raccontano la violenza domestica sulle donne”, AA.VV., A cura di La 27ma ora, MARSILIO, 2013

SPINELLI B. “Femicide and feminicide in Europe. Gender-motivated killings of women as a result of        intimate partner violence”, Expert paper  presented during the EGM on gender-motivated killings      of women, organized by UN Special Rapporteur on VAW, Rashida Manjoo, a New York, il 12 Ottobre 2011.


SPINELLI B.  L’Italia rispetta la CEDAW? Il femminicidio in Italia alla luce delle Raccomandazioni delle  Nazioni Unite, in “Universo femminile. La CEDAW  tra diritto e politiche”, AA.VV. – A cura di Ines Corti, eum edizioni università di Macerata, 2012

SPINELLI B. Il primo rapporto mondiale delle Nazioni Unite sui femminicidi, in “Femicidio. Corredo Culturale”, Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2012 Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio (in  “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere” Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2011

SPINELLI B. Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio (in  “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere” Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2011 

SPINELLI B. Maschi perché uccidete le donne? Il femminicidio non è un fatto privato, riguarda l’intera collettività, in “Mia per sempre. Femminicidio e violenza sulle donne”, AA.VV. - A cura di G. Salvatore, Franco Angeli, 2011

SPINELLI B. Femicide e feminicidio: nuove prospettive per una lettura gender oriented dei crimini contro donne e lesbiche, Questione Criminale n. 2/2008, Carocci Editore

SPINELLI B. Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale, FrancoAngeli, 2008

SPINELLI B. “Violenza sulle donne: parliamo di femminicidio. Spunti di riflessione per affrontare a livello globale il problema della violenza sulle donne con una prospettiva di genere”, Giuristi Democratici, 2006

martedì 25 giugno 2013

VOGLIAMO LA NOMINA DELLA MINISTRA PER LE PARI OPPORTUNITA’

VOGLIAMO LA NOMINA DELLA MINISTRA PER LE PARI OPPORTUNITA’

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta

E.p.c.

Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Senato On. Grasso
Alla Presidente della Camera On. Boldrini
A tutti i Ministri e le Ministre della Repubblica
A tutti e tutte le Parlamentari
A tutte e tutti i Presidenti delle Regioni italiane
A tutte e tutti i Presidenti delle Assemblee legislative regionali
A tutte le Consigliere di parità
A tutte e tutti gli Assessori alle Pari Opportunità

A tutti i direttori e alle direttrici delle testate informative italiane e locale
Ai Sindacati
Alle Associazioni di categoria

Alla cittadinanza tutta

Egregio Presidente Letta,
la prevenzione ed il contrasto alla violenza maschile sulle donne rappresenta una priorità per il Paese.
Le donne italiane, per richiamare le Istituzioni ad agire con responsabilità, hanno utilizzato tutti i meccanismi internazionali, portando la loro voce davanti al Comitato CEDAW, alla Relatrice Speciale dell’ONU contro la violenza sulle donne, al Consiglio per i Diritti Umani.
Le raccomandazioni delle Nazioni Unite al nostro Paese sono nette nell’affermare che “l’elevato numero di  donne uccise dai propri partner o ex-partner (femminicidi), può indicare il fallimento delle Autorità dello Stato nel proteggere adeguatamente le donne, vittime dei loro partner o ex-partner”.
La Ministra Idem ha il merito di aver creato immediatamente una sinergia con la società civile e con le altre Istituzioni per definire una strategia responsabile e coordinata, di lungo termine, per la prevenzione e il contrasto alla violenza maschile sulle donne.
Questa volontà politica di portare avanti una risposta non emergenziale al problema, ma strutturata e condivisa, rappresenta un ottimo esempio di buona politica e di azione adeguata per raggiungere risultati concreti, a partire dalla rilevazione delle risorse e delle criticità esistenti.
                                 
Ci giunge notizia che, dopo la sollecitazione delle dimissioni della Ministra Idem, questo Governo vorrebbe re-distribuire le deleghe, senza procedere alla nomina di una nuova Ministra.
Ebbene, noi lo troviamo un gravissimo atto di irresponsabilità Istituzionale.
Oggi più che mai c’è bisogno di una “cabina di regia”, che solleciti il contributo dei singoli attori istituzionali e non, al fine di apportare nel nostro ordinamento le riforme necessarie a rendere funzionante il meccanismo delle pari opportunità, per la prevenzione e per la predisposizione di efficaci meccanismi di tutela che consentano alle donne di  difendersi da ogni forma di discriminazione e violenza di genere.
La Relatrice Speciale dell’ONU contro la violenza sulle donne ha chiesto all’Italia di “istituire una singola struttura governativa dedicata a trattare esclusivamente  in genere la questione del raggiungimento dell’uguaglianza sostanziale e in  particolare la violenza contro le donne, per superare la duplicazione e la mancanza di coordinamento”, perché questo ha rappresentato, fino a ieri, uno dei motivi principali dell’inefficacia delle azioni intraprese.
La spartizione delle deleghe tra altri Ministri, non farebbe altro che accentuare questa frammentarietà, non solo di azioni ma anche di intenti.
Urge prendere atto che la Ministra delle Pari Opportunità non potrà più essere considerata una figura accessoria, rinunciabile ad libitum, e che riveste un ruolo primario per assicurare l’efficacia dell’azione del Governo nell’adempimento delle sue obbligazioni internazionali in materia, assunte in particolare a seguito della ratifica della CEDAW e della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.                                  Siamo certe/i che Lei vorrà capire la rilevanza delle argomentazioni che Le sottoponiamo e che vorrà comprendere la nostra determinazione nel desiderare ardentemente che il nostro Paese, per cancellare un passato recente in cui la dignità delle donne troppo spesso è stata pubblicamente calpestata, scelga finalmente di anteporre agli equilibri politici la possibilità di vita e di libertà per le donne.
Si assuma quindi il carico della responsabilità che onera le Sue spalle in quanto Presidente del Consiglio dei Ministri, decida attraverso la Sua scelta di agevolare la costruzione di un percorso adeguato di riforma politica, amministrativa e legislativa delle Istituzioni per poter adeguatamente prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne.

Prenda atto di quanto risulta preziosa per le donne e di pregio per il Suo Governo la strategia avviata da Josefa Idem nel breve periodo di incarico come Ministra, Le chieda di continuare a ricoprire  ad interim la carica di Ministra per le Pari Opportunità, o scelga celermente una figura altrettanto competente e dialogante, che possa degnamente continuare il percorso di riforme dalla stessa iniziato. 

lunedì 6 maggio 2013

FEMMINICIDIO: le mie pubblicazioni



Italia: el aumento de los feminicidios y su invisibilidad política,  in “FEMINICIDIO: UN FENÓMENO GLOBAL DE MADRID A SANTIAGO”
Publicado por la Heinrich-Böll-Stiftung – Unión Europea, Edición: Patricia Jiménez, Katherine Ronderos y Carlos Mascarell Vilar - Producido por Micheline Gutman, D/2013/11.850/1, Bruselas, Impreso en Bélgica, Enero 2013

Il diritto non è neutro: per decenni è stato maschilista, in “Costituzione: sostantivo femminile - sinonimi e contrari dei principi fondamentali”, AA.VV., INCA-CGIL, 2013

La sfida è rompere le complicità istituzionali, in “Questo non è amore. Venti storie raccontano la violenza domestica sulle donne”, AA.VV., A cura di La 27ma ora, MARSILIO, 2013

Femicide and feminicide in Europe. Gender-motivated killings of women as a result of        intimate partner violence”, Expert paper  presented durino the EGM on gender-motivated killings      of women, organized by UN Special Rapporteur on VAW, Rashida Manjoo, a New York, il 12 Ottobre 2011.

 L’Italia rispetta la CEDAW? Il femminicidio in Italia alla luce delle Raccomandazioni delle        Nazioni Unite, in “Universo femminile. La CEDAW  tra diritto e politiche”, AA.VV. – A cura di Ines Corti, eum edizioni università di Macerata, 2012 

Il primo rapporto mondiale delle Nazioni Unite sui femminicidi, in “Femicidio. Corredo Culturale”, Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2012 Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio (in  “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere” Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2011 

 Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio (in  “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere” Regione Emilia Romagna – Assessorato Promozione Politiche Sociali, A cura di C. Karadole e A. Pramstrahler, 2011  

Maschi perché uccidete le donne? Il femminicidio non è un fatto privato, riguarda l’intera collettività, in “Mia per sempre. Femminicidio e violenza sulle donne”, AA.VV. - A cura di G. Salvatore, Franco Angeli, 2011


Persecuzione per motivi di genere e protezione internazionale:l’ostacolo della sudditanza nella giurisprudenza della Suprema Corte in “Diritto immigrazione, cittadinanza”, Franco Angeli, febbraio 2009

Femicide e feminicidio: nuove prospettive per una lettura gender oriented dei crimini contro donne e lesbiche, Questione Criminale n. 2/2008, Carocci Editore

Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale, FrancoAngeli, 2008


Violenza sulle donne: parliamo di femminicidio. Spunti di riflessione per affrontare a livello globale il problema della violenza sulle donne con una prospettiva di genere”, Giuristi Democratici, 2006